Ricostruzione nei Balcani

Dopo gli aiuti d’emergenza alle vittime delle inondazioni nei Balcani, l’UNICEF si impegna a favore della ricostruzione e del sostegno psicologico ai bambini traumatizzati.

News Jun 2014

A metà maggio, la Serbia, la Croazia e la Bosnia-Erzegovina sono state colpite dalle piogge più abbondanti degli ultimi cento anni. Aree enormi sono rimaste parzialmente allagate per settimane. L’acqua ha distrutto abitazioni, scuole, infrastrutture ed edifici pubblici. Migliaia di famiglie sono state costrette ad abbandonare le proprie case e a trovare rifugio presso famiglie ospitanti o in alloggi di fortuna. Ai bambini saranno necessari mesi, se non anni, per elaborare il trauma vissuto.

Dall’inizio della crisi, gli uffici dell’UNICEF nei tre paesi hanno fornito aiuti d’emergenza, distribuendo alla popolazione bisognosa cibo, acqua potabile, materassi e altri generi di prima necessità. La prossima fase prevede i lavori di ricostruzione e il sostegno psicologico ai bambini traumatizzati. Nelle scorse settimane, l’UNICEF ha analizzato approfonditamente la situazione e si è posta gli obiettivi seguenti.

Bosnia-Erzegovina:

  • allestimento di otto zone a misura di bambino con attività ludiche e didattiche,
  • messa a disposizione di sostegno psicologico in collaborazione con la federazione degli psicologi,
  • ristrutturazione di tre asili nido a Čelinac, Šamac e Sanski Most in collaborazione con le autorità locali,
  • ristrutturazione di diciassette scuole elementari in collaborazione con le autorità locali,
  • ristrutturazione di sei centri sociali e di tre scuole materne,
  • avvio di campagne di vaccinazione.

Serbia:

  • ristrutturazione e ammobiliamento di almeno dodici asili e asili nido,
  • distribuzione di materiale scolastico, inclusi libri e quaderni, per 10 000 allievi di scuola elementare,
  • gestione di zone a misura di bambino per 300 minori durante i mesi estivi,
  • distribuzione di corredi per l’igiene personale a 6000 famiglie,
  • campagne d’informazione per 75 000 genitori e bambini su salute, alimentazione e igiene.

Croazia:

  • gestione di zone a misura di bambino per 600 minori,
  • distribuzione di corredi per l’igiene personale,
  • campagne d’informazione su salute, alimentazione e igiene,
  • sostegno alle squadre mobili delle autorità che forniscono servizi sanitari alle economie domestiche isolate,
  • elaborazione dell’analisi di altre necessità.

Per poter attuare queste misure, abbiamo bisogno delle vostre donazioni.


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