La Pampers per l’UNICEF: 300 milioni di vaccini contro il tetano

Con l’iniziativa «1 confezione = 1 vaccino», quest’autunno la Pampers si impegna per la quattordicesima volta nella lotta al tetano materno e neonatale. Per ogni confezione di pannolini venduta tra ottobre e dicembre, l’UNICEF riceve un importo corrispondente al costo di un vaccino.

Chad 2019
Da marzo 2019, in Ciad il tetano quale causa di morte per madri e neonati è considerato debellato.

© UNICEF/UN0294767/Frank Dejongh

Il grande obiettivo negli anni a venire dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) è debellare il tetano quale causa di morte di madri e neonati. La Pampers è al suo fianco con la quattordicesima edizione dell’iniziativa «1 confezione = 1 vaccino»: tra ottobre e dicembre, per ogni confezione di pannolini venduta l’UNICEF riceve un importo corrispondente al costo di un vaccino.

Dall’inizio del partenariato nel 2006, la Pampers ha versato all’UNICEF l’equivalente di circa trecento milioni di vaccini. Cento milioni di donne hanno così potuto essere protette e i loro figli iniziare con il piede giusto l’avventura della vita. Grazie anche al contributo della Pampers, negli ultimi tredici anni l’OMS ha dichiarato altri venticinque paesi liberi dal tetano.

Nonostante i notevoli progressi, nel mondo sono tutt’ora 48 milioni le giovani donne e i feti minacciati da questa malattia. Nei tredici paesi in cui il tetano non è ancora stato debellato, ogni anno oltre 30 000 bambini continuano a morire entro il primo mese di vita. Un’assistenza medica lacunosa, le carenti condizioni igieniche al momento del parto e la mancanza di informazioni al riguardo incrementano il rischio di infezione, ragioni per cui l’impegno dell’UNICEF e della Pampers continuerà anche in futuro.