In occasione del settantesimo anniversario della fondazione dell’UNICEF, avvenuta l’11 dicembre 1946, abbiamo lanciato un appello a favore della protezione dei bambini profughi con un’inserzione sulla stampa domenicale svizzera. Ringraziamo di cuore le numerose persone che a tale scopo hanno messo a disposizione il loro nome.
28 milioni di bambini in tutto il mondo sono in fuga. In Siria, nei paesi limitrofi e sul Mediterraneo – quindi sul nostro uscio di casa – assistiamo a una tragedia senza eguali. La guerra, la fame e la miseria hanno spinto intere famiglie a lasciare il loro paese.
Non tutti gli Stati accolgono di buon grado i piccoli profughi, senza contare i bambini che vengono uccisi negli scontri armati, soccombono alla denutrizione e a malattie evitabili, muoiono annegati in mare. Dalla sua fondazione settant’anni fa, l’UNICEF non è mai stato così sollecitato.
Con l’inserzione con i nomi apparsa ieri sulla stampa domenicale svizzera, l’UNICEF ha lanciato un chiaro segnale a favore dei diritti dei piccoli profughi, affinché ognuno di loro riceva la protezione di cui ha urgente bisogno, affinché i centri di accoglienza e gli alloggi siano a misura di bambino e affinché le procedure considerino la vulnerabilità dell’infanzia.
Grazie di cuore a tutti coloro che hanno messo a disposizione il loro nome e lanciato un appello per la protezione dei bambini profughi in Svizzera e nel mondo.