Chad, 2015

Rapporto all’attenzione dell’ONU

Nel 1989 le Nazioni Unite approvarono la Convenzione sui diritti dell’infanzia (CDI). Finora questo accordo è stato ratificato da 196 Stati e costituisce il Trattato di diritto internazionale pubblico più ratificato di sempre. Tramite la ratifica della Convenzione, quindi, la Svizzera e il Liechtenstein, in base al diritto internazionale, si impegnano ad attuare i diritti dell’infanzia e a renderne conto.

Oltre ai diritti di bambini e adolescenti, la Convenzione sui diritti dell’infanzia stabilisce come deve svolgersi la procedura di verifica sull’attuazione dei diritti dell’infanzia, ossia la «procedura di rapporto degli Stati». Tale procedura consiste in un ciclo che viene riavviato ogni cinque anni. 

La procedura di rapporto degli Stati mette in evidenza i progressi e i regressi, garantisce la comparabilità internazionale e ricorda ai decisori quali sono i loro obblighi.

I seguenti elementi sono particolarmente importanti:

L’articolo 44 della Convenzione sui diritti dell’infanzia afferma che gli Stati firmatari sono tenuti a presentare un rapporto ogni cinque anni. In questo rapporto, il Governo di ciascun Paese informa il Comitato ONU sui diritti dell’infanzia di Ginevra in merito ai progressi, ma anche alle difficoltà e alle lacune nell’attuazione dei diritti dell’infanzia. 

La società civile può presentare il proprio punto di vista sulla situazione dei diritti dell’infanzia nel Paese corrispondente, sotto forma di un rapporto alternativo, una relazione ONG o una relazione ombra. 

I bambini hanno la possibilità di illustrare l’attuazione dei diritti dell’infanzia dal loro punto di vista, sia come parte di un rapporto alternativo sia come contributo separato. I loro desideri e interessi possono essere comunicati al Comitato sotto forma di rapporto scritto, un’indagine peer, un filmato, studi di casi tipo, illustrazioni, poster o con altre modalità.

In aggiunta ai rapporti, sia la società civile sia lo Stato vengono ascoltati e interrogati dal Comitato ONU sui diritti dell’infanzia. 

Il Comitato ONU sui diritti dell’infanzia formula quindi le proprie osservazioni e raccomandazioni finali (Concluding Observations) rivolte al rispettivo Stato al fine di promuovere ulteriormente i diritti dell’infanzia.

Dal 2019 la procedura di rapporto degli Stati si svolge tramite la cosiddetta procedura semplificata («simplified reporting procedure»): prima di compilare il proprio rapporto del Governo, il rispettivo Stato riceve una lista di domande, la cosiddetta «List of issues prior to reporting (LOIPR)». La lista contiene fino a trenta domande con ambiti specifici. Lo scopo è migliorare la qualità e il focus dei rapporti del Governo. 


Nicole Hinder,

«La partecipazione attiva della società civile alla procedura di rapporto degli Stati è di valore inestimabile per il Comitato ONU sui diritti dell’infanzia: offre l’opportunità fondamentale di valutare in modo sistematico gli effetti dei provvedimenti statali per l’adempimento alla CDI.» 

Nicole Hinder, Child Rights Advocacy, UNICEF Svizzera e Liechtenstein

Noi ci impegniamo regolarmente nell’ambito della procedura di rapporto degli Stati per tutti i bambini e adolescenti in Svizzera e Liechtenstein. A questo scopo, collaboriamo anche con organizzazioni partner. Compiliamo rapporti alternativi e rapporti dei bambini e partecipiamo sia alla pre-sessione sia alla sessione plenaria.

Le «osservazioni finali» del Comitato sui diritti dell’infanzia rivolte alla Svizzera e al Liechtenstein sono una base importante del nostro lavoro.

È già la terza volta che la Svizzera si sottopone alla procedura di rapporto degli Stati. Nel corso di questa, il Comitato ONU sui diritti dell’infanzia ha nuovamente identificato parecchi settori problematici per i bambini e gli adolescenti, ma ha anche definito 138 raccomandazioni concrete per la Svizzera al fine di garantire i diritti dell’infanzia per tutti i bambini e adolescenti.




Attualmente il Liechtenstein si sta sottoponendo al terzo ciclo della procedura di rapporto degli Stati. 

L’UNICEF partecipa attivamente inserendo input per il catalogo di domande del Comitato, compilando il rapporto alternativo e il rapporto dei bambini e prendendo parte alla pre-sessione per segnalare ancora una volta le difficoltà e le lacune nell’attuazione della CDI. In settembre avrà luogo il controllo del Liechtenstein da parte del Comitato sui diritti dell’infanzia nell’ambito della sua 94a sessione.

Nel Liechtenstein lavoriamo a stretto contatto con il difensore civico per i bambini e i giovani Ombudsstelle für Kinder und Jugendliche (OSKJ).



Nicole Hinder,

Nicole Hinder,
Direttrice Child Rights Advocacy

UNICEF Newsletter sui diritti dei bambini

La nostra newsletter sui diritti dei bambini vi informa sul nostro lavoro in Svizzera e nel Liechtenstein e su altri eventi e progetti interessanti.