Almeno 35 bambini uccisi in attacchi in Sudan

Dichiarazione della Direttrice generale dell'UNICEF Catherine Russell

Statement

«Secondo le notizie, più di 450 civili, tra cui almeno 24 bambini, 11 bambine e due donne in gravidanza, sono stati uccisi in orribili attacchi nelle comunità intorno alla città di Bara, compresi i villaggi di Shag Alnom e Hilat Hamid, nello Stato del Kordofan Settentrionale, in Sudan, durante il fine settimana. Con altre decine di feriti e molti ancora dispersi, temiamo che il numero di bambini vittime possa aumentare ulteriormente.

Questi attacchi sono un oltraggio. Rappresentano una terrificante escalation di violenza e un totale disprezzo per la vita umana, per il diritto internazionale umanitario e per i più elementari principi di umanità.

L'UNICEF condanna gli attacchi con la massima fermezza. Chiediamo a tutte le parti in conflitto di porre immediatamente fine alle violenze e di rispettare gli obblighi derivanti dal diritto internazionale, compreso il diritto internazionale umanitario e i principi di distinzione, proporzionalità e precauzione.

I civili - in particolare i bambini - non devono mai essere oggetto di attacchi. Tutte le presunte violazioni devono essere oggetto di indagini indipendenti e i responsabili devono risponderne. L'impunità non può essere tollerata per le violazioni del diritto internazionale, soprattutto quando sono in gioco le vite dei bambini.

Estendiamo le nostre più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e a tutti coloro che sono stati colpiti da questa atroce violenza. Nessun bambino dovrebbe mai vivere simili orrori. La violenza contro i bambini è inconcepibile e deve finire ora.»