Sistemi idrici resistenti alle catastrofi naturali in Malawi

In Malawi, per molti bambini bere acqua sporca è all’ordine del giorno. Spesso malati, non possono andare a scuola. L’UNICEF installa pompe solari per estrarre acqua pulita dal sottosuolo. 

© UNICEF/UN0153307/

In Malawi, la maggior parte della popolazione dipende dall’acqua sotterranea estratta con pompe diesel, le quali però possono lavorare solo fino a una profondità massima di 45 metri. In alcune aree del paese, tuttavia, la distruzione dell’ambiente e i mutamenti climatici hanno abbassato il livello delle acque.

Il mancato accesso all’acqua pulita ha gravi conseguenze per l’infanzia: molti bambini soffrono di diarrea o altre infezioni perché costretti a berne di contaminata. Spesso, inoltre, devono rinunciare alla scuola per coprire le lunghe distanze che li separano dalla fonte idrica più vicina.

Sistemi idrici resistenti alle catastrofi naturali in Malawi

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L’UNICEF ottimizza l’approvvigionamento idrico grazie a pompe solari che raggiungono la falda freatica e hanno capacità maggiori. Questi impianti sono allacciati a un sistema di distribuzione e agevolano così l’accesso della popolazione all’acqua potabile. Il loro bilancio ecologico è inoltre nettamente migliore di quelle a diesel. Le pompe dell’UNICEF raggiungono una profondità di 250 metri e assicurano pertanto un rifornimento a lungo termine. La loro struttura robusta le rende resistenti alle inondazioni, un vantaggio inestimabile per l’intera comunità in caso di emergenza. Dopo il devastante passaggio del ciclone Idai all’inizio del 2019, il sistema idrico è stato parte integrante degli aiuti nelle scuole e nei centri sanitari utilizzati come alloggi di fortuna. L’UNICEF ha così potuto aiutare 60 000 persone sfollate a causa delle inondazioni.

Stato attuale

L’UNICEF Svizzera e Liechtenstein sostiene il programma da dicembre 2019. A settembre 2021, erano stati installati quattro sistemi idrici solari in quattro scuole, che in totale riforniscono di acqua potabile 9295 allievi, 151 insegnanti e 7190 abitanti dei villaggi vicini. La pandemia di coronavirus ha indotto l’UNICEF a rivedere e ad ampliare il programma: con le pompe idriche solari, in ogni scuola è stata predisposta anche una postazione per lavarsi le mani, così da poter attuare le importantissime misure igieniche. Da ottobre, si stanno costruendo sistemi idrici solari in altri tre edifici scolastici nel distretto meridionale di Nsanje. Al contempo, vengono formati specialisti per l’esercizio e la manutenzione, e le comunità vengono sensibilizzate sull’importanza dell’igiene.

Con una donazione, contribuite a garantire ai bambini e alle loro famiglie in Malawi l’accesso all’acqua potabile. La loro vita è così più semplice, l’acqua è facilmente raggiungibile, i bimbi si ammalano di meno e possono frequentare le lezioni. Grazie di cuore per il prezioso sostegno.