Necessarie misure immediate per prevenire epidemie di morbillo e poliomielite

L’UNICEF e l’OMS chiedono a governi, donatori e partner di unire le forze per prevenire devastanti epidemie di morbillo e poliomielite. La pandemia di Covid-19 continua infatti a ostacolare le campagne di vaccinazione nel mondo ed espone così milioni di bambini al rischio di contrarre malattie evitabili.

© UNICEF/UNI232405/Stephen
Somministrazione del vaccino del morbillo a una bambina samoana di nove anni, 2019

Negli ultimi anni, stanno rispuntando focolai di morbillo in tutto il mondo. Nel 2019, è stato registrato il più alto numero di nuovi contagi da oltre due decenni. In Pachistan, Afghanistan e in molte regioni africane sotto-immunizzate si prevede al contempo un aumento dei casi di poliomielite, una malattia che se non contrastata immediatamente potrebbe tornare a imperversare e a causare entro un decennio fino a 200 000 nuove infezioni l’anno.

La pandemia di Covid-19 ha notevolmente ampliato le lacune a livello di coperture vaccinali. «Non possiamo permettere che la lotta a una malattia mortale ci faccia perdere terreno nella battaglia contro altre affezioni», ha dichiarato Henrietta Fore, Direttrice generale dell’UNICEF. «La risposta alla pandemia di Covid-19 è di importanza fondamentale, tuttavia anche altre patologie minacciano la vita di milioni di bambini in alcune delle regioni più povere del mondo. Per questa ragione, esortiamo i governi, i donatori e i partner a intraprendere un’azione globale. Abbiamo bisogno di mezzi finanziari per riprendere in sicurezza le campagne di vaccinazione e rendere prioritari i piani di immunizzazione, decisivi per proteggere l’infanzia e per evitare altre epidemie.»

Per colmare le lacune immunitarie di determinate fasce d’età nei paesi non aderenti alla GAVI (Global Alliance for Vaccines and Immunization), l’UNICEF e l’OMS necessitano di 400 milioni di dollari per la lotta alla polio e di 255 milioni di dollari per quella al morbillo. «La pandemia di coronavirus ha ripercussioni terribili sul settore sanitario a livello mondiale, in particolare per quanto riguarda le vaccinazioni», ha commentato il dott. Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore generale dell’OMS. «A differenza di quanto avviene con il Covid-19, disponiamo degli strumenti e delle conoscenze necessari per fermare malattie come la polio e il morbillo. Ciò di cui abbiamo bisogno ora sono le risorse e l’impegno per salvare le vite dei bambini.»