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Migliaia di persone in Svizzera sostengono l’UNICEF in vari modi per aiutare l’infanzia svantaggiata.

Il Centro di Ricerca Innocenti dell’UNICEF ha pubblicato «Costruire il future», il nuovo rapporto sulla situazione dell’infanzia nei paesi industrializzati. Lo studio si basa sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

Se a livello mondiale il lavoro minorile è in calo, in singole regioni conflitti armati e catastrofi naturali ne causano un notevole aumento.

Sotto il sole vallesano, si è svolta oggi la seconda edizione di CYCLING FOR CHILDREN, la raccolta fondi sportiva dell’UNICEF.

Nell’esclusiva cornice dell’albergo Dolder Grand di Zurigo, si è tenuto venerdì scorso il galà della Montblanc a favore dell’UNICEF. Oltre ai rispettivi rappresentanti, erano presenti diversi volti noti e persone di influenza.

Milioni di bambini sono stati costretti alla fuga da violenze, conflitti, catastrofi naturali e povertà. Centinaia di migliaia sono in viaggio non accompagnati.

Ha avuto luogo ieri sera presso lo Swiss Diamond Hotel di Vico Morcote la serata di beneficenza «L’impegno del Ticino per l’infanzia».

Nel 2040, quasi 600 milioni di bambini vivranno in regioni con riserve idriche estremamente esigue. Una volta di più, a essere colpita è l’infanzia più svantaggiata e vulnerabile.

Nei paesi in sviluppo, le ragazze continuano a essere svantaggiate in numerosi settori rispetto ai loro coetanei maschi.

«Possiamo ancora salvare delle vite, tuttavia per oltre un milione di bambini il tempo stringe.» La crisi alimentare in quattro Stati sta assumendo proporzioni drammatiche: quasi 1,4 milioni di bambini soffrono di denutrizione acuta.