In molte regioni africane è in corso una catastrofe umanitaria. In Africa orientale la situazione è drammatica al punto che milioni di persone rischiano di morire di inedia.
La situazione
Catastrofi naturali, sfollamenti e fame mettono in pericolo la vita di milioni di persone in Africa orientale. Alcune regioni stanno attraversando il periodo di siccità peggiore da quarant’anni, altre sono colpite da massicce inondazioni. Le ripercussioni sono fatali: La situazione è preoccupante in particolare per le fasce più vulnerabili della popolazione, tra cui i bambini, molti dei quali soffrono di denutrizione acuta grave e, senza aiuti immediati, rischiano di morire.
La situazione alimentare, già precaria in Paesi come Burundi, Etiopia e Somalia, è stata drasticamente aggravata dalla guerra in Ucraina. Il bacino del Mar Nero – che comprende anche l’Ucraina e la Russia – è considerato il granaio del mondo, ed è uno dei territori più importanti per la produzione cerealicola e agricola. A causa della guerra, ora la produzione e l’esportazione di generi alimentari sono fortemente limitate. Le conseguenze di ciò si notano già adesso: i prezzi di molti alimenti di base sono aumentati in modo massiccio e sono quindi inaccessibili per la popolazione estremamente povera.
«Nel Burundi ho visto bambini piccoli patire la fame. Ma ho anche capito che l’UNICEF non si arrende mai.»
Ma ci sono anche altre cause che fanno aumentare il numero di persone che soffrono la fame. Da un lato, i cambiamenti climatici contribuiscono in modo decisivo, ma anche la miseria fa aumentare la fame. A ciò si aggiungono malattie come il colera, la malaria e l’HIV/Aids, che si ripercuotono altrettanto drasticamente sulla situazione alimentare all’interno dei Paesi interessati. In Africa orientale e in tutto il mondo l’emergenza è grande. Attualmente, soltanto un bambino malnutrito su tre riceve cure tempestive.
In occasione del suo viaggio in Burundi, la nostra ambasciatrice UNICEF Stefanie Heinzmann si è recata in visita per vedere molti progetti di aiuto sostenuti dall’UNICEF, tra cui una scuola, un asilo e un ospedale.
Così aiutate con la vostra donazione
La lotta alla fame è la base per la stabilità e la pace. È possibile intervenire in modo mirato con alimenti terapeutici che restituiscono rapidamente le forze ai bambini. Anche a lungo termine, l’UNICEF sostiene gli istituti sanitari e il personale medico.
- Alimentazione: la denutrizione grave può causare una morte rapida, soprattutto nei bimbi più piccoli. L’UNICEF fornisce latte terapeutico e una pasta di arachidi che restituiscono loro le forze.
- Acqua potabile: grazie al sostegno delle sue donatrici e dei suoi donatori, l’UNICEF può raggiungere con l’acqua potabile centinaia di migliaia di persone, per esempio in Sud Sudan o in Somalia. L’acqua pulita è fondamentale per la sopravvivenza e consente di evitare molte malattie letali.
- Farmaci: l’UNICEF fornisce articoli per l’igiene e farmaci a milioni di famiglie e bambini in vari paesi africani per contenere la diffusione di gravi malattie diarroiche come il colera.