Vater hält Kind auf dem Arm während er durch ein Auffanglager läuft.

Proteggere i bambini profughi

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  • Con 56 franchi donate kit igienici con saponi, lavette, compresse per purificare l’acqua
  • Con 125 franchi donate «tempo libero e gioco in scatola» (p.es. palle, penne, corde per saltare) a 90 bambini in fuga
  • Con 195 franchi donate una «scuola in scatola» a 60 bambini in fuga
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Child refugees (Netcentric AG)

Noch nie waren so viele Kinder auf der Flucht wie heute. Die Zahlen sind dramatisch: 103 Millionen Menschen fliehen zu Land, über Wasser und Kriegsgebiete. Unter ihnen 43,3 Millionen Kinder. 

Kriege, Naturkatastrophen und Armut zwingen immer mehr Menschen dazu, ihre Heimat zu verlassen. Eines von sechs Kindern lebt heute in einem Konflikt- oder Katastrophengebiet. Die Zahl der Kinder, die innerhalb ihrer Heimatländer und über die Landesgrenzen hinweg fliehen müssen, hat sich in den letzten zehn Jahren mit 43,3 Millionen Kinder fast verdoppelt. Über ein Drittel der vertriebenen Kinder lebt in Afrika südlich der Sahara (3,9 Millionen oder 36 Prozent), ein Viertel in Europa und Zentralasien (2,6 Millionen oder 25 Prozent) und 13 Prozent (1,4 Millionen) im Nahen Osten und Nordafrika. In diesen Zahlen nicht enthalten sind jene Kinder, die durch Klima- und Umweltkatastrophen vertrieben wurden, sowie Kinder, die im Jahr 2022 neu vertrieben wurden - unter anderem durch den Krieg in der Ukraine.

Entwurzelte Kinder - egal ob Flüchtlinge, Asylbewerber oder Binnenvertriebene - können schwerwiegenden Gefahren ausgesetzt sein. Dies gilt insbesondere für die hunderttausenden unbegleiteten oder von ihren Eltern getrennten Kinder, die einem erhöhten Risiko von Menschenhandel, Ausbeutung, Gewalt und Missbrauch ausgesetzt sind. Etwa 34 Prozent der weltweiten Opfer von Menschenhandel sind Kinder. 

Kriege, Naturkatastrophen und Armut zwingen immer mehr Menschen dazu, ihre Heimat zu verlassen. Eines von sechs Kindern lebt heute in einem Konflikt- oder Katastrophengebiet. Die Zahl der Kinder, die innerhalb ihrer Heimatländer und über die Landesgrenzen hinweg fliehen müssen, hat sich in den letzten zehn Jahren mit 43,3 Millionen Kinder fast verdoppelt. Über ein Drittel der vertriebenen Kinder lebt in Afrika südlich der Sahara (3,9 Millionen oder 36 Prozent), ein Viertel in Europa und Zentralasien (2,6 Millionen oder 25 Prozent) und 13 Prozent (1,4 Millionen) im Nahen Osten und Nordafrika. In diesen Zahlen nicht enthalten sind jene Kinder, die durch Klima- und Umweltkatastrophen vertrieben wurden, sowie Kinder, die im Jahr 2022 neu vertrieben wurden - unter anderem durch den Krieg in der Ukraine.

Entwurzelte Kinder - egal ob Flüchtlinge, Asylbewerber oder Binnenvertriebene - können schwerwiegenden Gefahren ausgesetzt sein. Dies gilt insbesondere für die hunderttausenden unbegleiteten oder von ihren Eltern getrennten Kinder, die einem erhöhten Risiko von Menschenhandel, Ausbeutung, Gewalt und Missbrauch ausgesetzt sind. Etwa 34 Prozent der weltweiten Opfer von Menschenhandel sind Kinder. 

Grosse Schwester hält kleine Schwester auf dem Arm.

Il conflitto siriano è responsabile di una delle più grandi crisi di rifugiati dalla Seconda guerra mondiale; per di più le gravi scosse di terremoto peggiorano ulteriormente la situazione. Complessivamente 6,9 milioni di persone sono sfollati interni, tra questi 3 milioni di bambini. Dallo scoppio della guerra civile, sono 2,7 milioni i bambini fuggiti nei Paesi confinanti varcando il confine della Siria e che ora vivono come profughi in Libano, Egitto, Iraq, Giordania e Turchia. 

Da anni l’UNICEF opera in Siria e si prende cura delle persone colpite con l’ausilio di team mobili di assistenza sanitaria e alimentare, allestisce alloggi di fortuna e punta soprattutto sull’assistenza psicologica per i bambini traumatizzati.

Mädchen steht vor zertrümmerten Häusern.

Dallo scoppio della guerra in Ucraina il 24 febbraio 2022, 4,1 milioni di bambini all’interno del Paese hanno bisogno di aiuti umanitari. L’UNICEF è al lavoro ininterrottamente per offrire gli aiuti urgentemente necessari ai 5,4 milioni di sfollati interni e agli otto milioni di profughi, tra cui quasi 3,9 milioni di bambini.

All’interno del Paese e nei Paesi confinanti vengono forniti importanti beni di prima necessità come articoli per l’igiene, acqua potabile pulita, assistenza medica e sostegno psicosociale. L’UNICEF sostiene i centri «Blue Dot», nei quali le famiglie ricevono servizi integrati e di base.

Junge sitzt weinend vor einem rauchenden Feuer.

Dalla presa del potere dei talebani, nel 2021, in Afghanistan la situazione umanitaria si è notevolmente aggravata: da allora, circa 2,8 milioni di persone sono in fuga e cercano protezione nei Paesi limitrofi come l’Iran e il Pakistan. Le cause sono da attribuire principalmente a una grave insicurezza alimentare, all’aumento dell’inflazione e alla conseguente instabilità economica del Paese. 

L’UNICEF opera in Afghanistan da oltre 70 anni e fornisce aiuti salvavita. Sia in Afghanistan, sia nei Paesi limitrofi, l’UNICEF provvede all’assistenza e alla protezione dei bambini in fuga e delle loro famiglie. In alloggi di fortuna vengono allestite zone a misura di bambino dove bambine e bambini possono giocare e ricevere sostegno psicosociale.

Kinder auf der Flucht_Südsudan_UN0747463x1200.jpg

Dopo quasi 10 anni di guerra, violenze, insicurezza alimentare cronica, malattie e disastrose inondazioni, nel Sud Sudan innumerevoli persone sono costrette ad abbandonare il proprio Paese: si tratta della più grande crisi migratoria dell’Africa, con 2,4 milioni di profughi, di cui il 63% sono bambini sotto i 18 anni.

Gli interventi umanitari dell’UNICEF nel Sud Sudan sono volti a coprire le esigenze più urgenti, soprattutto nell’ambito della salute, dell’alimentazione, dell’istruzione e della protezione dell’infanzia. Ad esempio, l’UNICEF sostiene il ripristino delle scuole distrutte dal conflitto e la creazione di luoghi sicuri nei quali i bambini possano apprendere e giocare. 

Afshan Khan, Polen 2022

«I bambini sono i più vulnerabili. Quando sono in viaggio – che si tratti di fuga o migrazione – hanno dunque urgente bisogno di protezione. Nessun piccolo in cerca di sicurezza dovrebbe rischiare la propria vita o il proprio futuro.»

Afshan Khan, Direttrice regionale dell’UNICEF per l’Europa e l’Asia centrale, e coordinatrice speciale per gli aiuti ai profughi e ai migranti in Europa

Warum müssen so viele Kinder flüchten?
Die Ursachen für Migration und Flucht sind vielfältig.

Un bambino su sei oggi vive in una zona colpita da conflitti o catastrofi. Questa cifra comprende 13,7 milioni di bambini profughi e richiedenti asilo e quasi 22,8 milioni di bambini sfollati all’interno del proprio Paese a causa di conflitti e violenza. Prima della guerra in Ucraina, i due terzi di tutti i bambini costretti a fuggire provenivano da Siria, Afghanistan, Sud Sudan, Myanmar e Venezuela.

Circa un miliardo di bambini sono a rischio estremo a causa delle ripercussioni della crisi climatica. Questi bambini sono esposti a shock climatici ripetuti, accompagnati da un approvvigionamento insufficiente di servizi di base come acqua, strutture igieniche e assistenza sanitaria. Soltanto nel 2021 sono stati costretti a fuggire altri 7,3 milioni di bambini in seguito a catastrofi naturali.

Nonostante i progressi compiuti, 365 milioni di bambini soffrono di povertà estrema: ciò significa che devono sopravvivere con meno di 2.15 USD al giorno. Nelle famiglie estremamente povere manca spesso il tempo e la forza per frequentare la scuola. Nel contempo, la fame indebolisce i bambini e le famiglie. Ne deriva un circolo vizioso, perché la povertà e la fame impediscono l’istruzione, ma è l’istruzione che può contrastare la povertà. Per questo, per molti bambini e famiglie l’unica via d’uscita è abbandonare la propria casa, nella speranza di un futuro migliore.

Endlich wieder Kind sein und an einem sicheren Ort spielen und lernen dürfen – für Flüchtlingskinder ist das nicht selbstverständlich. Sie verbringen oft Jahre in Flüchtlingscamps oder müssen von einem Camp zum nächsten ziehen. Unser Ziel ist es, diese Kinder nicht nur mit dem Notwendigsten, wie Medikamenten, Nahrung oder Wasser, zu versorgen, sondern ihnen vor Ort auch sichere Räume zum Lernen, Spielen und Träumen zu schaffen.

Für UNICEF hat der Schutz der Kinder auf der Flucht oberste Priorität. Deshalb hat UNICEF einen Sechs-Punkte-Plan, die «Agenda for Action» ins Leben gerufen: So sollen Kinder auf der Flucht dringend vor Gewalt, Ausbeutung, Diskriminierung, Fremdenhass und Gefangenschaft bewahrt werden. Die Trennung von den Eltern muss, wenn immer möglich, vermieden werden. Gleichzeitig muss den Kindern das Recht auf Bildung und der Zugang zu Gesundheitsdiensten gewährt bleiben. In Notsituationen ist UNICEF als eine der ersten Organisationen vor Ort und liefert wichtige Hilfsgüter, bietet psychosoziale Betreuung und setzt sich dafür ein, dass die Kinder so rasch wie möglich zurück in die Normalität finden. Neben kinderfreundlichen Zonen, in denen Kinder spielen, Mütter ihre Babys füttern und getrennte Familien wieder zusammengeführt werden können, setzt sich UNICEF dafür ein, dass alle Regierungen kinderrechtskonforme, dauerhafte Lösungen finden, sodass Mädchen und Buben wieder Kind sein können und trotz der schwierigen Bedingungen eine Zukunft haben.

Bitte helfen Sie uns, diesen Kindern Hoffnung und eine Zukunft zu schenken.

Kinder auf der Flucht schützen

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  • Mit 125 CHF erhalten 90 Kinder «Freizeit- und Spiel im Karton» 
  • Mit 195 CHF schenken Sie 60 Kindern die «Schule im Karton» 
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