Diritti umani: la Svizzera sul banco di prova

Quasi 75 anni fa è stata approvata la Dichiarazione universale dei diritti umani. Da allora, gli Stati membri dell’ONU vengono periodicamente controllati in merito all’attuazione dei loro obblighi in materia di diritti umani. È un’occasione importante per includere in questo dialogo la situazione di bambini e adolescenti e dei loro diritti.

Jugendliche Teilnehmer an den Feierlichkeiten zum 30. Jahrestag des Übereinkommens über die Rechte des Kindes im Palais des Nations in Genf.

La «Universal Periodic Review» è uno degli strumenti centrali del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite (UNHRC) per esaminare l’attuazione dei diritti umani in tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite. Ogni quattro anni e mezzo, questi Stati discutono e accertano la situazione dei diritti umani di uno Stato membro. Ne risultano raccomandazioni concrete al rispettivo Stato, che può commentarle, accettarle o respingerle. 

Oltre al rapporto del rispettivo governo, fungono da base della procedura di verifica anche le informazioni sulla situazione dei diritti umani raccolte dall’Alto commissariato per i diritti umani (OHCHR). Nell’ottobre del 2022 la Svizzera ha presentato il suo attuale rapporto nel quale informa sullo stato di attuazione delle raccomandazioni accolte dopo l’ultima verifica. 
 
Prima della verifica, anche le organizzazioni internazionali e non statali accreditate dall’ONU hanno inoltre l’opportunità di contribuire presentando i loro punti di vista. UNICEF Svizzera e Liechtenstein ha colto questa opportunità e formulato problematiche e raccomandazioni sull’attuazione dei diritti dell’infanzia in Svizzera basandosi su cinque temi prioritari. Tali raccomandazioni sono state presentate agli Stati membri come ulteriore base di discussione. UNICEF Svizzera e Liechtenstein si impegna così affinché nella procedura di verifica si tenga maggiormente conto delle questioni riguardanti i diritti dell’infanzia. Si tratta di porre l’accento sui diritti specifici dei bambini anche nell’ambito dei diritti umani, inserendo le esigenze di bambini e adolescenti nell’ordine del giorno del dialogo tra gli Stati membri.

UNICEF Svizzera e Liechtenstein fa le seguenti raccomandazioni:

  • Garantire che tutti i bambini e adolescenti abbiano accesso a un’assistenza psicosociale di qualità, offrendo servizi adeguati e mirati per il gruppo target.
  • Garantire che nei centri federali d’asilo tutti i bambini profughi non accompagnati e accompagnati, dai sei anni in su, siano ascoltati nella procedura d’asilo in modo sistematico e adatto all’età.
  • Accrescere gli investimenti a sostegno di bambini e adolescenti e delle loro famiglie, soprattutto nell’ambito dell’istruzione e assistenza nella prima infanzia.
  • Approvare regolamentazioni che garantiscano il rispetto da parte del settore economico dei diritti umani internazionali e dei diritti dell’infanzia, non solo riguardo al lavoro minorile.
  • Impegnarsi per le misure climatiche in Svizzera e all’estero e mettere al centro i bambini e gli adolescenti, anche dando loro valide opportunità di esprimere la propria opinione ed essere ascoltati.

Le informazioni di riferimento sulle raccomandazioni di UNICEF Svizzera e Liechtenstein si possono leggere qui in inglese.