Global Parent

Good News dall’UNICEF

Con la sua donazione regolare all’UNICEF lei permette un aiuto efficace per i bambini svantaggiati in tutto il mondo. Grazie al suo prezioso sostegno, possiamo portarle novità promettenti – Good News – che riguardano i bambini di tutto il mondo. 

Ogni giorno ci impegniamo per la sopravvivenza, la protezione e il benessere di ogni bambino; lo facciamo instancabilmente da più di 75 anni. La sua donazione regolare ci permette di fare progetti a lungo termine e di prepararci alle crisi e alle situazioni di emergenza future. L’UNICEF opera in più di 190 Paesi. Grazie a questo approccio, siamo preparati alle catastrofi, possiamo aiutare immediatamente e restiamo, anche dopo che i media si sono ormai allontanati da tempo.


milioni di bambini

145
che soffrivano di malnutrizione acuta grave sono stati salvati.

milioni di bambini

48,6
hanno potuto avere accesso all’istruzione.

volte in 153 Paesi

483
sono stati forniti aiuti umanitari in situazioni di emergenza.

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Istruzione

Repubblica Democratica del Congo. Ci sono molti fattori che mettono a repentaglio la crescita sicura dei bambini in questo Paese, per esempio: catastrofi naturali, epidemie di ebola e conflitti violenti. Ciò ha effetti gravi sull’istruzione. Per questo è stato particolarmente incoraggiante il fatto che nel 2019 il Presidente congolese Félix Tshisekedi abbia annunciato l’introduzione dell’istruzione elementare gratuita per ogni bambino. Da allora, l’UNICEF collabora instancabilmente con i suoi partner per attuare la riforma scolastica. L’anno scorso, 28 000 insegnanti hanno potuto approfondire le loro competenze e apprendere nuovi metodi, ad esempio con l’approccio di una pedagogia incentrata sul bambino. Da questo momento in poi, 167 000 bambini in età scolare hanno beneficiato di un’istruzione migliore. 

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Sopravvivenza

Afghanistan. Attualmente, è il luogo più pericoloso al mondo per i bambini. Povertà, fame e conflitti minacciano la loro sopravvivenza. 1 bambino su 18 muore prima di aver compiuto cinque anni, e ciò per motivi evitabili. Rafforzare la salute delle bambine e dei bambini più svantaggiati è una delle nostre massime priorità. Il nostro lavoro a lungo termine in Afghanistan è basato tra l’altro anche sulle campagne di vaccinazione, una misura indispensabile per la sopravvivenza, di cui si parla troppo poco. Soltanto l’anno scorso, infatti, in Afghanistan, a più di 7,4 milioni di bambini è stata somministrata la vaccinazione contro la poliomielite, e a 653 000 bambini la vaccinazione contro il morbillo. 

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Aiuti d’emergenza

Ucraina. Dopo lo scoppio della guerra, nel febbraio 2022, i nostri team sono rimasti e continuano a garantire per i bambini in Ucraina aiuti incentrati sulla protezione dell’infanzia, la salute, l’alimentazione, l’acqua, l’igiene e l’istruzione. Punti di contatto in Ucraina e nei Paesi confinanti e team mobili permettono alle famiglie bisognose di ricevere gli aiuti urgentemente necessari. Già nei primi sei mesi dallo scoppio della guerra l’UNICEF insieme a partner ha potuto fornire 12 000 kit igienici contenenti saponi, lavette, acqua potabile pulita, assorbenti e molto altro per i bambini e le loro famiglie in Ucraina. Ne hanno beneficiato complessivamente 60 000 persone di cui 36 000 bambini. 

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Protezione dell’infanzia

Libano. Per anni, la popolazione soffre a causa di numerose crisi che colpiscono soprattutto i bambini: disordini politici, le conseguenze della pandemia di Covid-19, l’esplosione nel porto di Beirut, le crisi economiche e gli effetti della guerra in Ucraina. Ciò ha conseguenze gravi anche per la salute psichica dei bambini e degli adolescenti nel Paese. Per contrastare questo problema, l’UNICEF ha avviato diversi programmi. Finora sono stati ampliati tre centri sanitari, con specialisti che si prendono cura in particolare delle esigenze psicosociali dei bambini. È stato inoltre lanciato un progetto peer to peer che insegna ai bambini ad assistere i loro amici che hanno vissuto esperienze traumatiche. 

L’UNICEF è molto fiero dei suoi esperti ed esperte, che possiedono profonde conoscenze e dispongono di vaste reti e contatti fidati. L’UNICEF apprezza la fiducia riposta nei suoi collaboratori da parte di donatrici e donatori, governi, partner e naturalmente dei bambini e le loro famiglie. La sua donazione permette di finanziare queste persone esperte che portano nei programmi una competenza, così da accrescerne l’efficacia e la durata. 

Grazie al sostegno di donazioni non vincolate, possiamo continuare a portare avanti le innovazioni. L’UNICEF attua in più di 190 Paesi provvedimenti scalabili e li adatta alle esigenze specifiche di ciascun Paese. Se i provvedimenti hanno successo, possiamo estenderli ad altri Paesi e continuare a migliorarli – sia a livello regionale, sia a livello globale. 

Per promuovere il progresso, l’UNICEF investe nella ricerca e nello sviluppo. Il nostro Centro di Ricerca Innocenti a Firenze ci permette di pianificare in un futuro lontano. In questo importante lavoro confluiscono dati provenienti da quasi ogni Paese del mondo per il benessere dei bambini. Solo così possiamo sviluppare soluzioni innovative e durevoli, grazie all’esperienza raccolta in più di 75 anni.

I bambini sono al centro del lavoro dell’UNICEF: ci impegniamo affinché sopravvivano, difendiamo i loro diritti e li aiutiamo a realizzare tutto il loro potenziale, dalla prima infanzia all’adolescenza. In ogni fase della loro crescita garantiamo che si sviluppino in salute e protetti e possano frequentare la scuola. Le donazioni non vincolate ci permettono di rimanere sul posto a lungo termine, a prescindere da ciò che accade. 

In una situazione di crisi, ogni secondo è decisivo. I team dell’UNICEF possono reagire sul posto in modo particolarmente rapido, perché operiamo nel Paese già prima che si verifichi una catastrofe e approfittiamo così di competenze, attrezzature e contatti già esistenti. Quindi, in caso di catastrofe, possiamo aiutare immediatamente senza dover affrontare viaggi lunghi e difficili. Quando una crisi è passata e l’attenzione dei media diminuisce, la sofferenza dei bambini non finisce. L’UNICEF è presente durante la ricostruzione. Il sostegno a lungo termine dei nostri donatori ci permette di restare sul posto finché i bambini hanno bisogno di noi. 

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